Neoplasie del colon-retto: l’azione protettiva dei prodotti lattiero-caseari
Il rapporto del World Cancer Research Fund (WCRF) annovera latte, latticini e derivati fra gli alimenti che possono ridurre il rischio di neoplasie del retto e del colon, anche prossimale e distale. Risultati di efficacia anche da diverse metanalisi.
L atte, yogurt, formaggi e prodotti della filiera svolgono un’azione protettiva-preventiva sul rischio di insorgenza del tumore del colon-retto. I dati, robusti, provengono da fonti accreditate, compresi il rapporto del World Cancer Research Fund (WCRF) e diverse metanalisi su studi epidemiologici e sottogruppi di alimenti lattiero-caseari.
Univoche le conclusioni: l’introduzione nella dieta quotidiana di alimenti lattiero-caseari può rappresentare un’efficace strategia nutrizionale, a basso costo, per contrastare il trend, importante, di questa neoplasia in entrambi i sessi. Secondo tumore maligno per incidenza dopo quello della mammella nella donna e terzo tumore dopo quello del polmone e della prostata nell’uomo, ha registrato solo nel 2020 circa 43.700 nuove diagnosi secondo le stime de “I Numeri del Cancro in Italia 2020” di AIRTUM-AIOM: 23.400 nell’uomo e 20.300 nelle donne.
Il rapporto del World Cancer Research Fund
Il WCRF ha preso in considerazione 99 studi fra i più recenti in letteratura con un coinvolgimento globale di oltre 29 milioni di adulti, di cui più di 247mila con malattia del colon-retto. Numeri ampiamente sufficienti per poter attribuire un ruolo di efficacia preventiva dell’alimentazione contro alcuni tumori, comprese le neoplasie del colon in tutte le sedi, e in alcuni casi del retto, che beneficerebbero dall’introduzione nella dieta quotidiana di prodotti della filiera lattiero-casearia. Possibili i vantaggi anche verso altri tipi di neoplasie, quali il tumore del seno in premenopausa e della prostata.
Il rapporto ha esaminato la relazione dose-risposta evidenziando un beneficio ancora superiore, sempre in termini di protezione, con l’aumento delle quantità di latte, latticini e derivati consumate per die. In generale, 10 su 14 studi hanno fatto osservare che l’intake di 400 grammi al giorno di prodotti lattiero-caseari è in grado di ridurre il rischio di tumore del colon-retto del 13%. Riduzione che si conferma sia nell’uomo sia nella donna, con risultati significativi soprattutto per soggetti residenti in Nord America ed Europa.
Nello specifico:
- 9 studi su 13 mostrano una riduzione del rischio del 6% derivante dal consumo aumentato di latte, pari almeno a 200 grammi al giorno, attestata tuttavia nell’uomo ma non nella donna. Dall’analisi stratificata si evince, inoltre, un impatto positivo sia nelle popolazioni residenti in Europa e Nord America a favore di entrambe le tipologie di tumore, del colon e del retto;
- In particolare due metanalisi sempre riferite al consumo di latte, mostrerebbero una diminuzione del rischio di tumore del colon-retto in caso di un intake maggiorato rispetto a quantità più contenute. Una terza metanalisi conferma, infine, i dati già emersi dal precedente CUP (Continous Update Projet) Report;
- 7 studi su 9 hanno focalizzato l’attenzione sull’impatto del formaggio e non avrebbero fatto osservare nessuna significativa associazione, ovvero una lieve diminuzione del rischio, sia in caso di un consumo ridotto o maggiorato, pari a 50 grammi per die. I benefici sarebbero poco rilevanti anche in caso di analisi stratificata per sesso, area geografica o tipologia di neoplasia (colon e/o retto).
In conclusione, il rapporto del WCRF annovera il consumo di prodotti lattiero-caseari, insieme ai cereali integrali e agli alimenti ricchi di fibre, come frutta e verdura, fra le buone abitudini dietetiche e nutrizionali in grado di proteggere entrambi i sessi contro lo sviluppo del tumore del colon-retto.
Lo studio spagnolo
Un gruppo di ricercatori dell’Instituto de Salud Carlos II di Madrid ha condotto una metanalisi su 15 studi di coorte e 14 studi caso-controllo per un ammontare superiore a 22 mila casi. Le rilevanze maggiori sono emerse dagli studi di controllo che attestano una sensibile riduzione del rischio di insorgenza del cancro del colon-retto associato al consumo maggiorato di prodotti lattiero-caseari e di latte, riferibile anche all’intake di latte magro. In relazione al formaggio, invece, si è osservata una riduzione del rischio nei confronti del cancro del colon-retto in generale e del cancro prossimale del colon.
Lo studio conclude, dunque, che:
- L’elevato consumo di prodotti lattiero-caseari e di latte riduce le probabilità di sviluppo di un tumore del colon-retto in qualunque sede, compresa la prossimale e distale;
- Il latte magro contribuisce ad abbassare il rischio di tumore ma limitatamente a quello del colon;
- L’intake di formaggio svolge un’azione preventiva nei confronti soprattutto del tumore prossimale del colon. Meno rilevante appare l’azione protettiva di yogurt e/o altri prodotti fermentati.
Dalla Cina
Da Oriente arrivano invece conclusioni diverse circa la categoria di alimenti fermentati. Un gruppo di ricercatori della Sichuan University Chengdu, nella Repubblica Popolare Cinese, ha selezionato 61 studi comprensivi di oltre 1.962.000 partecipanti e oltre 38.300 casi di tumore, in cui è stato indagato l’impatto di alimenti fermentati, ricchi di nutrienti e probiotici, sul potenziale sviluppo di malattia oncologica.
È emersa un’azione generalmente protettiva e, soffermando l’attenzione su alcuni sottotipi di tumore, si sono osservati sensibili benefici sulla riduzione del rischio per tumori dell’esofago, della vescica e del colon-retto. Su questi ultimi, lo yogurt svolgerebbe un’azione di maggiore efficacia. In conclusione, la metanalisi cinese suggerisce una riduzione generale del rischio di tumore dipendente da alimenti fermentati.
Riferimenti:
Meat, fish and dairy products and the risk of cancer. CUP (Continuous Update Project), 2018
Barrubés L, Babio N, Becerra-Tomás N et al. Association between dairy product consumption and colorectal cancer risk in adults: a systematic review and meta-analysis od epidemiologic studies. Adv Nutr, 2019, 10:S190-S211. doi.org/10.1093/advances/nmy/114
Zhang K, Dai H, Liang W et al. Fermented dairy foods intake and risk of cancer. International Journal of Cancer, 2019, 144