Latticini e buonumore: quale connessione?
Latte, formaggi e yogurt sono alimenti alleati del buonumore grazie alla presenza di specifici nutrienti al loro interno.
Attività fisica e alimentazione equilibrata rappresentano da sempre due fattori determinanti per la buona salute dell’organismo e favoriscono il buonumore. L’esercizio fisico infatti, comporta un rilascio di endorfine, sostanze coinvolte ad esempio nella regolazione del sonno, nel controllo dell’appetito, ma anche nella regolazione dell’umore. Le endorfine aiutano a sopportare situazioni di stress e ansia, gestendole al meglio e favorendo il buonumore.
In questo senso, un valido aiuto può arrivare anche dai cibi assunti durante i pasti. I prodotti lattiero-caseari in particolare, sono alleati del benessere psicofisico grazie alla presenza di nutrienti che agiscono in maniera positiva sull’organismo.
Combattere lo stress e l’ansia con i latticini è possibile
Latte e formaggi oltre ad essere gustosi al palato, rappresentano una fonte preziosa di nutrienti, come la vitamina B2 e lo zinco (utili per contrastare l’irritabilità), e il triptofano, un amminoacido in grado di stimolare la produzione di serotonina. Si tratta di un ormone che regola il sonno, il senso di sazietà e anche l’umore.
Il fabbisogno di triptofano è di 250 mg/die e per assumerlo, è sufficiente consumare alimenti che lo contengono. Prodotti come il latte, i formaggi (fontina, brie, gorgonzola, pecorino) e lo yogurt, sono ad esempio particolarmente ricchi di triptofano, ma è possibile trovare questo nutriente anche nella mozzarella light e nella ricotta. In questo modo, pur contenendo le calorie, è possibile assicurare all’organismo una buona dose di triptofano che oltre a migliorare la risposta allo stress, controlla il bisogno di carboidrati.
Inoltre, la digestione della caseina produce caseomorfine che agiscono sui recettori oppioidi del cervello: questo meccanismo produce un effetto di “gratificazione” cerebrale immediata.
L’appagamento fisico e mentale sarebbe anche innescato dalla presenza di una determinata quantità di grassi presenti nei formaggi. A rivelarlo sarebbe stato uno studio condotto presso l’University of Michigan.
Il microbioma può influenzare i comportamenti
Un microbioma sano può favorire la buona salute dell’organismo e a confermarlo sono i numerosi studi effettuati negli ultimi anni. La flora intestinale è costituita da 100.000 milioni di microrganismi appartenenti a ceppi differenti. In una condizione di equilibrio (eubiosi), il microbioma può svolgere le proprie funzioni in maniera ottimale. Diversamente, uno squilibrio intestinale (disbiosi) può causare infiammazioni e portare allo sviluppo di patologie, come quelle infiammatorie croniche a carico dell’intestino, ma anche obesità.
Tuttavia, la buona salute del microbioma può avere degli effetti sulla salute mentale e giocare un ruolo fondamentale sui comportamenti. Lo stesso microbioma infatti, può essere considerato come un organo endocrino in grado di regolare ad esempio la comunicazione tra neuroni e attivare circuiti neurali tra cervello e intestino.
A conferma di ciò, c’è quanto rivelato da una review secondo la quale le sostanze attive messe in circolo dalla flora intestinale sono numerose e diverse tra loro rispetto a quelle prodotte dagli altri organi endocrini.
Il GABA ad esempio, è un neurotrasmettitore sintetizzato da differenti ceppi di lattobacilli e determinante per i fenomeni ansiosi. Nello specifico, uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’University of California di Los Angeles, ha dimostrato che modificando la composizione dei batteri intestinali con l’assunzione di latte fermentato a base di Lactobacillus bulgaricus, Lactococcus lactis, Bifidobacterium animalis, Streptococcus thermophilus per due volte al giorno, è possibile ridurre la risposta “ansiosa”. In particolare, l’assunzione di Lactobacillus casei Shirota ha portato a buoni risultati per quanto riguarda la riduzione dei sintomi legati ad ansia e depressione.
Per saperne di più, leggi l’uscita de Lattendibile dedicata.