Come contrastare l’addome rilassato
L’addome rilassato è tipico delle persone meno giovani, delle donne che hanno avuto, ad esempio, da poco una gravidanza, e, in generale, di chi non ama lo sport.
La sedentarietà è però la causa più comune dell’addome rilassato: passare ore al computer, spostarsi solo in macchina, prendere solo ascensori e scale mobili non coinvolge per nulla i muscoli dell’addome, che, ovviamente, perdono via via tonicità.
In tutti questi casi, la pancia rilassata è la conseguenza dell’indebolimento dei muscoli addominali e obliqui. I muscoli addominali funzionano come una guaina contenitiva che tiene a posto le viscere. Lo stesso principio delle guaine contenitive che, una volta indossate, promettono di togliere una taglia!
In presenza di un soggetto in perfetto peso forma, il ricorso all’attività fisica e agli esercizi addominali è indispensabile. Se non si interviene con esercizi addominali specifici, il problema, infatti, è destinato a peggiorare.
Addome rilassato: come renderlo tonico
Per migliorare la tonicità dell’addome (e di tutte le fasce muscolari) è importante assicurarsi tutti i giorni adeguate quantità di proteine, ovvero i costituenti fondamentali dei muscoli. Questo monito è importante soprattutto per i vegani e per chi sta seguendo una dieta per perdere peso. Una dieta dimagrante, purtroppo, non fa perdere solo grasso ma anche una piccola parte di muscoli che, in alcuni casi (in particolare, a seguito di ingrassamenti e dimagrimenti ripetuti) lascia il posto a tessuti più flaccidi.
L’organismo ha bisogno, ogni giorno, di 1,2 grammi di proteine per chilo di peso corporeo. Per fare un esempio: una donna di 65 kg ne dovrà assumere circa 78 grammi, meglio se suddivise equamente nei tre pasti giornalieri. Si arriva a questa quantità con 70 grammi di pasta e piselli, un etto di pesce o carne, 1 bicchiere di latte, 30 grammi di formaggio duro e 1 panino.
Tra le proteine è preferibile privilegiare quelle ‘nobili’ di carne, uova, pesce e latticini che apportano tutti gli amminoacidi essenziali che l’organismo non è in grado di fabbricarsi da sé. Molto importanti sono anche quelle di origine vegetale (fagioli, ceci, piselli, soia, lenticchie…), che, però, andrebbero sempre associate ai cereali che ne completano il patrimonio proteico. Ideali pasta e fagioli, pasta e ceci, risotto con piselli.
- Leggi l’approfondimento sulle proteine nobili dei latticini
Per chi vuole perdere qualche chilo, conservando una buona tonicità muscolare, sono utili le sieroproteine del latte che apportano una maggiore concentrazione di amminoacidi ramificati, soprattutto L-leucina che contribuisce a preservare i muscoli favorendo la sintesi proteica, anche in condizioni di ridotta stimolazione insulinica (2) come avviene durante ogni dieta ipocalorica. In palestra, quindi, ottimo un bicchiere di latte o uno yogurt bianco come spuntino.
- Leggi anche l’approfondimento sulle sieroproteine del latte
Autore:
SAMANTHA BIALE, nutrizionista-diet coach e giornalista
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La dieta giusta per dire addio alla pancia
Quando il girovita avvelena la vita, non sempre si tratta di chili di troppo.
La strategia più giusta per risolvere il problema parte da un’attenta analisi della situazione.