Italiani a tavola: il latte e suoi derivati
Chiamale… emozioni
Il cibo non apporta solo nutrienti, ma ci dà anche delle sensazioni: il latte e i suoi derivati come vengono “vissuti” dagli italiani ?
La risposta giunge da una indagine realizzata nell’autunno 2011 da Astra-Ricerche, per conto di Assolatte, intervistando on line 1.032 italiani tra i 15 e i 70 anni, pari a un universo di 43,4 milioni di soggetti.
Lo scopo era valutare il rapporto degli italiani con i prodotti lattiero caseari, le nuove tendenze e, appunto, le sensazioni legate al loro consumo. In modo molto sintetico, ecco cosa è emerso su questo aspetto.
Latte: un sano nutrimento
Il senso di nutrimento e di sana alimentazione sono in testa alla classifica (83%), seguiti da benessere e salute (50%), freschezza dissetante (47%), calma e serenità (39%), bei ricordi del passato (33%).
Burro: qualche timore, ma com’è buono!
Restano alcuni timori, in particolare legati alla linea (48%), che tuttavia non riescono a frenare il recupero d’immagine di questo prodotto, esaltato soprattutto per il suo sapore (25%) e il godimento orale che offre (19%).
Panna: gioia e allegria
Prevalgono le sensazioni di piacere e godi-mento per il palato (44%) e la gioiosa allegria (33%). Ci sono dei timori (in primo luogo legati alla sensazione di ingrassare per il 40%) ma c’è anche chi (15%) dichiara di amarla con passione!
Yogurt: benessere & linea
Per yogurt e i latti fermentati le sensazioni prevalenti sono connesse al benessere e alla salute (53%), al dimagrimento (49%). Forti sono anche il piacere per il palato (40%), il senso di distensione e relax (33%), calma e serenità (32%).
Formaggi: gusto e sapore
Risultano vincenti per gusto/sapore (55%), senso di riempimento e sazietà (53%), piacere e godimento (48%), buon odore/profumo (42%).
Autore: Carla Favaro