Il latte prima di dormire: sonnifero naturale
Alzi la mano chi non ha mai fatto ricorso a una bella scodella di latte prima di dormire! Questa bevanda, infatti, favorisce il riposo notturno.
Nel latte, oltre al triptofano, sono presenti altre sostanze calmanti capaci di attenuare nervosismo ed eccitazione che possono minare la qualità del sonno, come il calcio. Discorso a parte meritano le casomorfine ovvero una particolare classe di peptidi, derivanti dalla digestione delle proteine del latte, dotate di una capacità stimolante sui recettori oppioidi e per questo motivo, utili per favorire il riposo notturno.
- Leggi anche l’approfondimento su calcio e triptofano
Cosa mettere nel latte prima per dormire? Un cucchiaio di miele e un paio di biscotti integrali ne rafforzano l’azione perché una piccola quota di zuccheri semplici fa salire più rapidamente il livello di serotonina (non è un caso, infatti, che per calmare un bimbo capriccioso si ricorra a un dolcetto!).
Quanto latte bere prima di dormire?
Sebbene non esista un dato certo, il momento ideale per bere una tazza di latte è di un’ora prima di andare a letto. Preferibilmente caldo-tiepida perché anche il calore svolge un modesto ruolo rilassante. Per chi è intollerante al latte, l’alternativa è il latte delattosato che ha gli stessi benefici del latte sull’induzione del sonno.
Per chi è a dieta meglio optare per il latte scremato (36 calorie per 100 ml) o parzialmente scremato (45 calorie).
Lattosio e insonnia: donne e anziani, più sensibili al cambio di stagione
Statisticamente sembrano le donne ad essere le più vulnerabili a un cattivo sonno, probabilmente per la fisiologica ciclicità ormonale che le rende maggiormente sensibili ai cambiamenti climatici, di luce e temperatura. Risultato? Con l’arrivo dei primi tepori, molte donne (dopo i 50 anni sono circa il doppio degli uomini) si ritrovano a rigirarsi nel letto.
A fare le spese con notti più difficili per il cambio di stagione sono anche gli anziani poiché il meccanismo che regola la sincronizzazione tra organismo e cicli stagionali con il tempo si usura, e quindi ha bisogno di maggior tempo per resettarsi. Ecco perché gli anziani, in questo periodo, sentono il bisogno di andare a dormire presto rispetto alle loro abitudini, e si svegliano prima del tempo.
Latte e melatonina: gli integratori di melatonina sono utili o no?
La melatonina è un ormone secreto prevalentemente dalla ghiandola pineale a partire dalla serotonina e che ha la proprietà di regolare il sonno e – quando necessario – di intervenire nella correzione dei disturbi provocati dal repentino cambio dei fusi orari durante i lunghi viaggi. La produzione di questa sostanza nell’organismo comincia nelle ore serali per raggiungere il massimo nel cuore della notte e decrescere al mattino. In commercio esistono vari integratori di questa sostanza che, in italia, non può superare 1 mg/dose. Un’importante meta-analisi ha dimostrato come i supplementi di melatonina da soli non sempre siano efficaci nel risolvere i problemi di insonnia (5).
Fonti bibliografiche:
5) Efficacy and safety of exogenous melatonin for secondary sleep disorders and sleep disorders accompanying sleep restriction: meta-analysis. Buscemi N, Vandermeer B, Hooton N, Pandya R, Tjosvold L, Hartling L, Vohra S, Klassen TP, Baker G.) – BMJ 2006 Feb 18;332(7538):385-93. Epub 2006 Feb 10
Autore:
SAMANTHA BIALE, nutrizionista-diet coach e giornalista
Scarica il numero di Aprile 2017 de L’Attendibile:
Una cena “bianco-latte” contro le notti in bianco!
Colpi di sonno di giorno e insonnia di notte? Non allarmatevi, è una normale reazione dell’organismo quando le temperature salgono, ma il rimedio è a portata di tavola.