Il latte fa bene al cuore
Gli ultimi studi mostrano che il latte fa bene al cuore: un apporto di latte e/o prodotti lattiero caseari pari a 200-300 ml/giorno non aumenta il rischio di malattie cardiovascolari.
C’è un’associazione inversa tra il consumo di latte e il rischio d’ipertensione e ictus: un recente aggiornamento (studi di coorte prospettici) rivela che il consumo quotidiano di 200 ml di latte, ovvero il contenuto di una classica tazza da colazione, riduce del 7% il rischio di ictus. Questi dati sono apparentemente in contraddizione con la raccomandazione per la prevenzione del rischio cardiovascolare che prevede di ridurre il consumo di alimenti a base di grassi saturi. Vari studi epidemiologici hanno dimostrato come il consumo di latte e derivati, pur contenendo grassi saturi, è associato spesso a benefici per il cuore che, secondo alcuni Autori, sarebbero attribuibili all’apporto di calcio. Evidenze recenti suggeriscono, infatti, che l’interazione tra grassi alimentari e salute possa essere più complessa e dipendere anche dalla presenza degli altri nutrienti della dieta e dalla tipologia di alimenti.
Le ricerche sugli effetti protettivi del latte hanno preso in esame anche gli adolescenti: uno studio, in particolare, ha esplorato l’associazione tra la composizione della dieta e il rischio cardiovascolare in una popolazione di studenti di 15-18 anni residenti nelle Isole Azzorre. Secondo i ricercatori, il consumo quotidiano di 260 ml al giorno, pari a circa 2 bicchieri, è associato ad un minor rischio (40%) cardiometabolico negli adolescenti.
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Autore:
SAMANTHA BIALE, nutrizionista-diet coach e giornalista
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