I latticini riducono il rischio di diabete e sindrome metabolica
Il consumo costante di prodotti lattiero-caseari protegge dalle principali malattie del benessere e aiuta a stare in forma: a confermarlo è un ampio studio epidemiologico.
Per mantenersi in forma e contrastare lo sviluppo di patologie è determinante seguire uno stile di vita equilibrato. Praticare sport e curare allo stesso tempo l’alimentazione, possono infatti rappresentare buone abitudini per avere un corpo sano e asciutto.
Diabete, sindrome metabolica e ipertensione sono condizioni sempre più diffuse nella popolazione e che mettono a rischio la salute. La sindrome metabolica ad esempio – anche definita sindrome da insulino-resistenza – è determinata dalla presenza di obesità, pressione alta e diabete, ovvero fattori di rischio che possono favorire lo sviluppo di malattie cardiovascolari.
Scegliere in modo accurato i cibi da portare in tavola può aiutare a tenere lontane queste malattie. Alimenti come il latte e i suoi derivati ad esempio, rappresentano un toccasana per la buona salute dell’organismo. Oltre a distinguersi per le proprietà benefiche in grado di apportare, sono anche tra gli alimenti cardine della dieta mediterranea, consigliata per il suo essere varia ed equilibrata.
Il latte è un alimento nobile perché ricco di principi nutritivi indispensabili per la salute di ossa e muscoli, ovvero:
- minerali (calcio, fosforo, zinco e potassio)
- carboidrati
- proteine
- grassi
- vitamine (A, D, E, K).
Inoltre, negli ultimi anni, è stato scoperto che il latte è anche ricco di componenti minori come i peptidi che svolgono funzioni determinanti per il benessere: antinfiammatorie, antiossidanti, antipertensive.
I latticini proteggono dalle malattie del benessere: lo studio PURE
Arriva ora una nuova conferma circa la capacità dei prodotti lattiero-caseari di proteggere dalle principali malattie del benessere e favorire un girovita più snello. A rivelarlo è stato PURE (Prospective Urban Rural Epidemiology), un ampio studio di coorte condotto in 21 Paesi di 5 continenti e che ha visto coinvolti 147.812 adulti tra i 35 e i 70 anni per circa 9 anni. Questo maxi studio epidemiologico ha correlato un più alto consumo di latte, yogurt, burro, formaggi a un minor rischio di diabete di tipo 2, ipertensione, sindrome metabolica, ma anche grasso addominale.
Quanto emerso da questo nuovo studio – pubblicato su BMJ (British Medical Journal) – è stato riscontrato non solo sui consumatori di Europa e Nord America, ma per la prima volta anche su quelli dell’Asia. Oltre a confermare quanto già riscontrato in altri studi di coorte condotti sui consumatori nordamericani ed europei, l’ampia base statistica mostra che anche i consumatori orientali hanno tratto benefici da una dieta ricca di prodotti lattiero-caseari.
Gli autori di questo studio affermano che, in ciascun Paese analizzato, un maggior consumo di prodotti lattiero-caseari è associato a un girovita più snello, livelli più bassi di trigliceridi e glucosio, una minore pressione sanguigna, ma anche minori rischi legati alla sindrome metabolica e ai suoi fattori. Si tratta di risultati importanti, analoghi a quelli riscontrati in coloro che seguivano una dieta specifica per tenere a bada i valori legati alla pressione arteriosa.
Nel corso dei nove anni di follow-up, i risultati più significativi sono stati riscontrati nei soggetti che avevano consumato una grande varietà di prodotti lattiero-caseari, in particolare in coloro che avevano preferito i latticini “interi”.
I dati raccolti sono promettenti e aprono uno spiraglio per il futuro. Se infatti i risultati ottenuti – affermano gli autori dello studio PURE – verranno confermati in ulteriori studi a lungo termine, un maggiore consumo di prodotti lattiero-caseari potrebbe rappresentare una buona strategia per ridurre i casi di diabete, ipertensione, sindrome metabolica e delle malattie cardiovascolari.