In estate si dimagrisce? La dieta per le vacanze in montagna
La montagna d’estate è una meta gettonatissima da chi vuole fare il pieno di aria buona e di sano movimento. Per questo, l’alimentazione dovrebbe essere leggera e sana, ma non troppo punitiva: una mattinata di trekking fa consumare oltre 600 calorie! Se non si mangia a sufficienza, l’organismo si ritroverà presto in ‘riserva’: nei primi giorni utilizzerà le riserve adipose dando l’illusione di dimagrire velocemente ma poi, dopo poco tempo, reagirà drasticamente abbassando il metabolismo.
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Fare colazione con yogurt bianco e muesli al naturale oppure pane nero con un velo di burro e marmellata. Il burro è un jolly per chi fa attività fisica perché i suoi grassi “a catena corta” entrano in gioco come energia supplementare quando si esauriscono gli zuccheri. Fondamentale per chi fa movimento in montagna o sport in alta quota!
Il pranzo può essere costituito da un’insalatona di verdure con uova sode e/o tonno o formaggio fresco, seguita da una macedonia e una fetta di pane nero oppure un piccolo piatto di pasta e un secondo di carne (il pesce sarebbe meglio ma in montagna non si trova spesso) con contorno di verdure. Per cena, è perfetto un minestrone seguito da un secondo di formaggio fresco (100 g) oppure uova (2 alla settimana) oppure pesce/carne (150 g) sempre accompagnato da abbondanti verdure.
Vietato saltare i pasti, neppure se si trascorre una giornata in relax assoluto all’ombra degli alberi. La sudorazione e l’aria asciutta della montagna privano l’organismo di acqua e sali minerali che causano spossatezza. Se manca l’appetito, basta anche solo spezzare il digiuno con uno yogurt intero.
In estate si dimagrisce? La digestione in questa stagione è più lenta anche per colpa della vasodilatazione, ancor più se si cammina sotto il sole. Per agevolare il lavoro dello stomaco e dell’intestino è meglio frazionare il più possibile la giornata in piccoli spuntini a base di frutta, verdura, yogurt, formaggi freschi e leggeri, carne magra e pesce cotto alla griglia. Da evitare, invece, panini con salumi grassi come pancetta o mortadella.
Peperoncino e spezie sono perfetti da portare sulla tavola estiva perché stimolano la secrezione gastrica e sono dotate di un buon potere disinfettante sull’intestino che, in questa stagione, è l’organo più ‘debole’.
I dolci andrebbero limitati perché la loro metabolizzazione richiede all’organismo un grande consumo di acqua che viene ‘rubata’ al resto del corpo. Risultato? Sete e disidratazione in agguato. Quando serve qualcosa di zuccherino meglio puntare su un frullato con latte o yogurt e frutta.
Latte e cioccolato: elisir di vitalità per gli sport in vetta
Chissà se durante le salite montane del prossimo giro d’Italia ci saranno atleti che sorseggeranno latte e cioccolato! Questa golosa pozione, infatti, consentirebbe agli atleti di aumentare sprint e vitalità. Lo rivelano due studi interessanti. Il primo, pubblicato su Applied Physiology Nutrition and Metabolism ha dimostrato che, dopo aver bevuto latte al cioccolato, i ciclisti hanno pedalato rispettivamente il 51% e il 43% in più rispetto a quando avevano assunto due differenti bevande reidratanti specifiche per lo sport. Il secondo studio che ha simulato la preparazione di una gara tra giovani judoka, ha dimostrato come il latte al cioccolato assunto come bevanda di recupero migliori significativamente la performance, senza influire sul peso corporeo. In particolare, è stata evidenziata una minor concentrazione salivare di cortisolo durante la fase in cui gli atleti consumavano cioccolato al latte, rispetto a quella in cui era prevista solo acqua.
Autore:
SAMANTHA BIALE, nutrizionista-diet coach e giornalista
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