QUANDO IL PROBLEMA È LA SAD
A volte quello che la maggior parte delle persone crede un semplice “male di stagione” può nascondere un disagio più profondo.
Si tratta della SAD (Seasonal affective disorder) ovvero ‘Sindrome Affettiva Stagionale”, una forma particolare di depressione correlata al cambio della stagione. «Si riconosce perché solitamente inizia e termina ogni anno nello stesso arco di tempo, in primavera e in autunno, ed è caratterizzata sistematicamente da stanchezza, disinteresse per le normali attività, mancanza di energia e ansia» spiega Vito Tiby, medico di base e neurologo. Le ricerche condotte finora suggeriscono che la SAD sia innescata o comunque favorita da un malfunzionamento del ciclo della melatonina, una sostanza prodotta dal nostro cervello implicata nella regolazione dei ritmi sonno-veglia e di altri meccanismi adattativi dell’organismo. Particolarmente esposte sono le donne, colpite circa sei volte più degli uomini, probabilmente perché dotate di un sistema ormonale fisiologicamente più complesso. Ma a farne maggiormente le spese è quel 10% della popolazione afflitto normalmente da disturbi dell’umore.
Si tratta di circa 5-6 milioni di persone che, proprio nei passaggi stagionali, assistono a un peggioramento dei sintomi, a vari livelli.
Autore:
SAMANTHA BIALE, nutrizionista-diet coach e giornalista
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Mal di Primavera addio.
Irritabilità, fatica a mantenere la concen-trazione, umore ballerino, stanchezza immotivata e un pizzico di ansia. Non allarmatevi, il rimedio è a portata di mano, o meglio a portata di tavola.