Le vitamine contenute in latte e derivati
Latte e latticini sono fonte di numerosi nutrienti, tra cui vitamine. Vediamo quali sono presenti nei prodotti lattiero-caseari e come supportano l’organismo.
Il latte è uno dei principali alimenti che vanta al suo interno la presenza di numerosi nutrienti, tutti essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo, tra i quali le vitamine. Le vitamine del latte, fatta eccezione per la vitamina D la cui produzione viene stimolata soprattutto attraverso l’esposizione solare, vengono introdotte proprio attraverso il consumo equilibrato di cibi che ne sono ricchi.
Vitamine liposolubili e idrosolubili: le principali differenze
Le vitamine non sono tutte uguali. È infatti importante fare una prima distinzione tra:
- Vitamine liposolubili, ovvero quelle che si sciolgono nei grassi. Nello specifico, vengono trasportate nell’organismo attraverso gli stessi grassi e immagazzinate nel fegato e nel tessuto adiposo. Appartengono a questo gruppo le vitamine A, D, E, K;
- Vitamine idrosolubili. Anche in questo caso il termine ne suggerisce la natura, vale a dire si dissolvono in acqua e ne fanno parte niacina, biotina, vitamina C e vitamine del gruppo B. Si tratta di nutrienti che non vengono accumulati nell’organismo se non in minima parte: ecco perché è importante assicurarsi le corrette quantità giornaliere.
Le vitamine liposolubili del latte
Vitamina A o retinolo. È presente nei cibi di origine animale tra cui i latticini (in particolare nel burro e nella panna), uova, olio di pesce. Nei vegetali si trovano invece i precursori della vitamina A, i caroteni, soprattutto in quei vegetali dal caratteristico colore giallo/arancio o verde scuro. La vitamina A è essenziale per la corretta visione, la crescita, lo sviluppo embrionale e il differenziamento dei tessuti e per la funzione immunitaria, oltre ad agire come antiossidante. La raccomandazione giornaliera è di 700 microgrammi per l’uomo e 600 microgrammi per la donna, che diventano 700 microgrammi in gravidanza e 1000 microgrammi nella fase di allattamento.
Pur non essendo il latte e i suoi derivati un’ingente fonte alimentare di vitamine D, E e K, queste sono presenti in tracce nei prodotti lattiero-caseari, dunque vale comunque la pena menzionarle.
Vitamina D. Nota soprattutto per il suo ruolo nel mantenere uno stato di equilibrio tra calcio e fosforo, questa vitamina svolge altresì altri compiti tra cui quello di aiutare a mantenere le ossa sane nel tempo. In questo modo, è possibile prevenire lo sviluppo di patologie come l’osteoporosi, più frequente nella donna con l’avanzare dell’età e con l’arrivo della menopausa. In più, la vitamina D interviene sul microbiota intestinale, mantenendo attiva la sua funzione immunologica. Per chi si chieda qual è il latte con più vitamina D, va specificato che questa è presente solo in minime quantità nel latte e che viene prodotta dal corpo umano a seguito di esposizione solare.
Vitamina E. Presente soprattutto nella frutta secca, nelle verdure a foglia verde e negli oli vegetali, questa vitamina svolge un’azione antiossidante dei grassi e regola il sistema immunitario a livello cellulare. Viene parzialmente inattivata dal calore per cui, laddove possibile, è consigliabile consumare crudi gli alimenti che la contengono.
Vitamina K. È indispensabile per la produzione di proteine come l’osteocalcina che aiuta a mantenere le ossa forti e sane, e di fattori della coagulazione svolgendo quindi un’azione antiemorragica.
Le vitamine idrosolubili del latte
Vitamine del gruppo B. Ne fanno parte le vitamine: B1, B2, B3 (o niacina o PP), B5 (o acido pantotenico), B6, B7 (o biotina), B9 (o acido folico), B12. Presenti nei latticini, ma anche in altri cibi tra cui uova, carne, molluschi, legumi, cereali integrali, frutta secca, queste vitamine svolgono un gran numero di funzioni, come intervenire nel metabolismo energetico, in quello di proteine, lipidi e grassi e in quello degli ormoni steroidei. Inoltre, favoriscono il benessere dell’organismo poiché contribuiscono a ridurre la stanchezza e l’affaticamento e sostengono il sistema nervoso e quello immunitario.
Un regime alimentare sano prevede un consumo equilibrato e vario degli alimenti: la dieta mediterranea risponde a queste caratteristiche poiché preferisce l’assunzione di cibi, compresi i prodotti lattiero-caseari, ricchi di nutrienti come proteine e vitamine che forniscono al nostro corpo il necessario per funzionare al meglio.
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Il lato B dei latticini
Costituiscono le chiavi grazie alle quali il cibo può essere metabolizzato e trasformato in carburante di pronto utilizzo: sono le vitamine del gruppo B che, pur non fornendo calorie, sono spesso indicate come “vitamine energetiche”. Tra gli alimenti ricchi di queste vitamine ci sono quelli di origine animale come il latte e i suoi derivati. Andiamo ad approfondirne le funzioni, con particolare riferimento alla B2 (riboflavina) e alla B12 (cobalamina).
E ora, con l’aiuto del Prof. Andrea Ghiselli, Presidente SISA (Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione, parliamo del corredo vitaminico del latte e dei suoi derivati, in particolare delle vitamine del gruppo B e della vitamina A (retinolo), di cui i prodotti lattiero-caseari sono una fondamentale fonte di approvvigionamento nella nostra dieta.