Latte e attività sportiva: consigli dall’esperto
Latte e derivati costituiscono un’ottima fonte per il reintegro energetico a seguito dell’attività fisica. Com’è noto, forniscono consistenti quote di calcio e di proteine di elevata qualità.
Gli snack post attività fisica potranno quindi essere formulati mediante opportuno utilizzo del latte e dei suoi derivati.
Bisogna ovviamente essere certi che non siano presenti intolleranze verso questi alimenti.
Il latte intero rappresenta una valida alternativa ai tradizionali preparati per l’integrazione idrosalina e proteica post esercizio. Si consiglia l’assunzione di latte parzialmente scremato nei casi in cui si renda necessario un controllo dell’apporto di grassi.
Anche lo yogurt costituisce una buona fonte di nutrienti per le fasi di recupero, da assumere parallelamente ad una adeguata quantità di liquidi. Meglio intero, magro per quei regimi alimentari in cui la quota di grassi debba essere ridotta.
Entro 30 minuti dalla conclusione dell’attività fisica è utile provvedere al ripristino delle riserve energetiche intaccate durante l’allenamento e al rifornimento di quei costituenti necessari per la riparazione o la costruzione dei muscoli sollecitati.
A seguito quindi di una seduta in palestra (15-20 min di riscaldamento + 35-40 min di pesi) si potrebbe consumare del parmigiano reggiano o grana padano (specie a seguito di allenamenti prevalentemente di potenza) e un frutto (mela) e prevedere nel pasto successivo un buon apporto proteico ad esempio con formaggio magro e bresaola (olio e limone).
Al termine di un’uscita in bicicletta (1h e 30 min – 2h senza scatti o salite particolarmente impegnative) lo spuntino ideale sarà invece costituito da uno yogurt con pane e marmellata, seguito a distanza di circa tre ore da un pasto prevalentemente a base di carboidrati come spaghetti ai pomodori freschi e ricotta.
Se invece si è appena conclusa una lezione di aerobica è consigliabile consumare un frullato di frutta a base di latte e, nel pasto successivo, semplicispaghetti al pomodoro.
del professor Marcello Faina,
medico dello sport, Direttore del Dipartimento di Scienza dello Sport – Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni
Autore: Carla Favaro