TUTTO SU LATTE E DERIVATI
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Giornale di Nutrizione e Informazione
Ultimo numero de Lattendibile
MACULOPATIA E ALIMENTAZIONE: I PRODOTTI LATTIERO CASEARI POSSONO FARE LA DIFFERENZA
Sono numerosi gli studi pubblicati in grado di evidenziare come il consumo regolare e adeguato di latticini possa contrastare il rischio di patologie strettamente correlate allo sviluppo della DMLE. Obesità, sindrome metabolica, diabete tipo 2, malattie cardiovascolari ed ipertensione, infatti, sono in generale legate ad un aumentato rischio di compromissione della vista.
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DALLA SCIENZA: LATTE E DERIVATI SANI PER LA SALUTE
La corretta ed aggiornata informazione costituisce un diritto irrinunciabile per tutti. In questa sezione sarà possibile trovare tutto quanto la scienza può affermare oggi sulle caratteristiche nutrizionali, salutistiche, psicologiche, produttive e organolettiche di latte, yogurt, formaggi e burro.
Servizi utili
LATTE E DERIVATI: LA GUIDA E I POSTER
Gentile Dottore, approfitta di un’iniziativa per i tuoi pazienti!
Tra i tuoi assistiti c’è chi dice addio a latte e derivati credendo di migliorare il suo stato di salute, pur non avendo disturbi diagnosticati? Se la risposta è SI’, puoi invitarli a scaricare la nuova guida realizzata dall’Unione Nazionale Consumatori in collaborazione con Assolatte.
OPINIONE DEL MEDICO ITALIANO
Quanto incide il parere del medico sui consumi di latte e derivati da parte dei consumatori?
PUBBLICAZIONI PER MEDICI
Latte e Medicina – Ricerche e Testi Scientifici per Medici sul Latte e derivati.
Approfondimenti
CONOSCERE MEGLIO LATTE E DERIVATI
Testi, infografiche e video a cura del Prof. Andrea Ghiselli, Presidente SISA (Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione), per spiegare in modo accurato le virtù nutrizionali e il ruolo di latte e derivati nell’alimentazione italiana.
Come dovrebbe essere una dieta sostenibile?
Nell’opinione pubblica, il termine sostenibilità viene spesso riferito unicamente all’ambiente e netta è la dicotomia: prodotti vegetali sostenibili, prodotti animali no. Ma è proprio così? E per quanto riguarda, nello specifico, latte e derivati?
➡️ Facciamo chiarezza con il Prof. Andrea Ghiselli, Direttore del Master di I livello in Scienza dell’alimentazione e dietetica applicata presso Unitelma Sapienza (Roma).
I video de Lattendibile
Carico di malattia: quanto conta l'alimentazione
In Italia, i comportamenti alimentari scorretti nella loro globalità comportano un carico di malattia pari a 2 milioni di anni. Proprio come il fumo di tabacco, a riprova di quanto l’alimentazione odierna incida sulla salute.
I video de Lattendibile
Bevande vegetali: possono sostituire il latte?
Soia, riso, avena, mandorle: le bevande vegetali derivate da legumi o cereali sono gustose e certamente indicate per vegani e soggetti allergici alle proteine del latte. Ma presentano molte differenze nutrizionali con il latte. Cosa contiene un bicchiere di latte intero? E uno di bevande veg?
Articoli di tendenza
Maculopatia e alimentazione: i prodotti lattiero caseari possono fare la differenza
L’assunzione di latticini riduce il rischio di sviluppare la forma tardiva di DMLE
Latte, formaggi e latticini aiutano a prevenire la demenza
Come i nutrienti dei formaggi contrastano le demenze e il declino cognitivo
Intolleranza al lattosio e diabete di tipo 2: il ruolo protettivo del latte
Lattasi Persistenza e Diabete di tipo 2: che correlazione esiste?
Latte e derivati:
L’uomo beve latte animale da almeno 10mila anni: questo lo rende un alimento naturalmente presente nella dieta umana e parte integrante dell’evoluzione dell’uomo, che ha così avuto a disposizione un alimento ricco di nutrienti facilmente assimilabili. Per gli innegabili vantaggi legati al suo consumo, il latte e i suoi derivati sono ancora oggi presenti e consigliati nelle raccomandazioni nutrizionali ufficiali di tutti i Paesi del mondo.
Il contenuto di colesterolo dei formaggi è simile a quello degli altri cibi di origine animale, come pesci e carni e uova. Ad esempio, una mozzarella (125 g di peso) contiene circa 60 mg di colesterolo, ossia la stessa quantità contenuta in 90 g di carne magra di vitello, fuso di tacchino, pollo senza pelle, bresaola, orata o branzino da allevamento.100 grammi di gamberi apportano 150 mg di colesterolo, più del doppio rispetto alla stessa quantità di mozzarella. E con due uova si introduce 4-6 volte più colesterolo rispetto a quello contenuto in una fetta di formaggio. Se si hanno problemi di colesterolo alto non occorre bandire i formaggi dalla propria tavola, ma semplicemente inserirli nelle corrette quantità e con le giuste frequenze
Gli studi scientifici concordano: una dieta equilibrata, con le porzioni raccomandate di latte e prodotti caseari, riduce il rischio di obesità infantile e migliora la composizione corporea negli adulti.
Consumati nelle giuste quantità e frequenze, i latticini contribuiscono a favorire la perdita di peso – in particolare il calo del grasso viscerale – e proteggono dall’aumento di peso determinato dall’età. Le ultime ricerche associano il consumo di latte e derivati con la riduzione del rischio di obesità nei bambini e con il miglioramento della composizione corporea e la facilitazione di perdita di peso durante le diete ipocaloriche negli adulti.
È il latte di partenza che viene sottoposto al trattamento termico e i fermenti lattici vengono aggiunti al latte solo dopo la pastorizzazione. Le caratteristiche e le proprietà dello yogurt sono infatti legate alla presenza, fino al momento del consumo, dei due microrganismi specifici: Lactobacillus delbrueckii subsp. bulgaricus e Streptococcus thermophilus. Questi devono essere vivi e vitali nella quantità totale non inferiore a 10 milioni per grammo di prodotto. Ecco perché, per godere appieno delle caratteristiche salutari dello yogurt, è importante il mantenimento della catena del freddo anche a livello domestico.
Vi è un crescente convincimento nell’opinione pubblica del proliferare di intolleranze alimentari, inclusa quella al lattosio, responsabili di varie sintomatologie: dall’emicrania alla stipsi, dal gonfiore addominale sino al sovrappeso o obesità! Ciò costituisce un fattore di rischio per la salute pubblica, poiché il consumo adeguato di prodotti lattiero-caseari è correlato con importanti benefici per la salute. La vera intolleranza al lattosio, diagnosticata correttamente mediante test attendibili prescrivibili dal medico di base, è facilmente gestibile con una corretta educazione alimentare e con il ricorso, se necessario, ai prodotti lattiero caseari naturalmente privi di lattosio, come yogurt e formaggi stagionati o fermentati oppure a quelli “delattosati”.